Trasporti internazionali e obbligo di aggiornamento dei tachigrafi: i ritardi generano preoccupazione, con il caso emblematico della Romania
A partire da quest'anno, le aziende che effettuano trasporti internazionali di merci e persone sono tenute ad adeguarsi alla nuova normativa sui tachigrafi, che introduce l'obbligo di installare tachigrafi intelligenti di seconda generazione per i veicoli che operano in Paesi diversi da quello di immatricolazione. Questo processo, noto come "retrofit", impone alle aziende di adeguare i veicoli per rispettare le scadenze stabilite.
- Entro il 31 dicembre 2024: tutti i veicoli con tachigrafi analogici o digitali non intelligenti dovranno essere equipaggiati con un tachigrafo intelligente di almeno prima generazione per poter circolare all’estero.
- Entro il 18 agosto 2025: tutti i veicoli con tachigrafi intelligenti di prima generazione dovranno passare alla versione di seconda generazione (SMART2).
Situazione critica in Romania
In Romania, i ritardi sono particolarmente preoccupanti. Secondo i dati dell’associazione nazionale dei trasportatori Untrr, solo 10.000 dei circa 60.000 veicoli impiegati nel trasporto internazionale sono attualmente dotati del nuovo tachigrafo di seconda generazione, mentre circa 17.000 hanno il tachigrafo intelligente di prima generazione.
Sondaggi condotti da Untrr e dall’Iru mostrano che anche in molti altri Paesi europei i ritardi sono consistenti: solo il 6,42% della flotta europea era aggiornato con i nuovi tachigrafi entro settembre 2024. Il rischio è che un numero rilevante di veicoli non riesca a rispettare i termini previsti dal Primo Pacchetto Mobilità.
Richieste di proroga e sostegno finanziario
Per affrontare questa difficoltà, Untrr ha richiesto alle autorità romene ed europee una proroga di due anni. Ha inoltre proposto l’assegnazione di fondi europei per aiutare le imprese a coprire i costi del retrofit, dato che il regolamento 1054/2020 del Primo Pacchetto Mobilità stabilisce scadenze stringenti: entro la fine del 2024 per i tachigrafi analogici e digitali non intelligenti, e il 18 agosto 2025 per quelli di prima generazione.
